Il blog di Tony

Votes taken by Tony!

  1. It - Film
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    It (It: Chapter One), è un film horror del 2017 diretto da Andrés Muschietti, adattamento dell'omonimo romanzo di Stephen King.

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    Trama:
    Nell'immaginaria cittadina del Maine dove la gente scompare senza motivo, l'ennesima vittima è un bambino di sette anni di nome George, ucciso e trascinato in un tombino durante un temporale. Un gruppo di ragazzini perseguitati dai bulli per diverse ragioni, si riunisce sotto la denominazione di Club dei Perdenti per indagare sul mistero della morte di George e degli altri ragazzi scomparsi e per cercare di combattere una malefica entità che cerca di farli fluttuare con sé per l'eternità.

    Cast principale:
    Bill Skarsgård: Pennywise/It
    Jaeden Lieberher: William "Bill" Denbrough
    Wyatt Oleff: Stanley "Stan" Uris
    Jeremy Ray: Benjamin "Ben" Hanscom
    Sophia Lillis: Beverly "Bev" Marsh
    Finn Wolfhard: Richard "Richie" Tozier
    Jack Dylan Grazer: Edward "Eddie" Kaspbrak
    Chosen Jacobs: Michael "Mike" Hanlon
    Jackson Robert Scott: George "Georgie" Denbrough
    Nicholas Hamilton: Henry Bowers

    Informazioni generali:
    Durata: 135 min o 150 min (director's cut)[1]
    Soggetto: Stephen King (romanzo)
    Sceneggiatura: Chase Palmer, Cary Fukunaga, Gary Dauberman
    Produttore: Seth Grahame-Smith, Barbara Muschietti, David Katzenberg, Dan Lin, Roy Lee
    Produttore esecutivo: John Silk, Marty P. Ewing
    Casa di produzione: Warner Bros. Pictures, New Line Cinema, RatPac-Dune Entertainment, Vertigo Entertainment, KatzSmith Productions, Lin Pictures
    Fotografia: Chung-hoon Chung
    Montaggio: Jason Ballantine
    Musiche: Benjamin Wallfisch

    Commento:
    It è un film del 2017 che mi è piaciuto molto, uno dei pochi che ho visto al cinema durante questo anno.
    Di questo film ho apprezzato molto la presentazione dei personaggi, di cui adesso faccio un breve elenco:
    -Bill: allora, la sua funzione di leader è buona, la sua testa calda spinge i ragazzi a farsi ammazzare più di una volta ma almeno è quello che reagisce; lui ha una missione: ritrovare il fratellino scomparso ed è per questo che intraprende la lotta contro il cattivone, usando le singole conoscenze degli amici per capire cosa fare. Il modo con cui It si manifesta mette subito in luce che la sua paura più grande è quella del lutto e secondo me mostra anche il suo grande cuore che lo spinge ad aiutare gli altri e a fare entrare i nuovi tra i Perdenti.
    -Mike: l’unico nero in città, almeno l’unico ragazzo, è sicuramente il personaggio più fuori luogo; viene sempre presentato mentre lavora (o uccide pecore o ne distribuisce le carni) e anche quando It fa la sua comparsa, il ragazzo sta consegnando pacchi di carne. Più che di conoscenza, la funzione di Mike è quella di mostrare uno dei grandi mali di Derry: il razzismo; infatti, lui ha ricordi della distruzione del Punto Nero ed è quella la paura, il suo dolore sicuramente evidenziato da un Penywise il quale gli ricorda che è carne da macello.
    -Ben: il bambino più grasso in città, non ha amici e per questo passa tutto il suo tempo in biblioteca. Qui sviluppa un interesse per la storia della città, interesse che lo porta a scavare in tutti i disastri e a cominciare a vedere i collegamenti, un vero e proprio filo conduttore. Proprio questa sua passione lo porterà quasi alla morte: una scia di uova di Pasqua lo trascina nei sotterranei e lo fa avvicinare al cadavere acefalo di un uomo morto in un’esplosione (come poi ho scoperto su internet) causata da It; il fattore storico è evidente e infatti Ben è la chiave di svolta per capire cosa It è e può fare.
    -Stan: l’ebreo dalla mente razionale e veloce. In sinagoga viene mostrato il suo lato ebreo, molto importante nella pellicola e il suo lato più normale, cosa sfruttata da It per spaventarlo a morte. Infatti, lui ha il bisogno che tutto sia giustificabile, retto, diritto, ed è per questo che viene attaccato da una donna con denti di squalo uscita da un quadro che potrebbe essere stato dipinto da Picasso; per tutto il film fuggirà It e sarà la sua preda più facile (assieme a Eddie è quello che rischia sul serio).
    -Beverly: l’unica ragazza del gruppo, bellissima e dalla calda personalità è presa di mira perché si dice la dia a tutti, anche se non è vero; particolare è anche il fatto che ciò che lei teme veramente sia proprio il padre, che forse la stupra, e che fugge: cercando di non essere più la sua bambina si taglia i capelli e cerca finalmente di altre persone, i Perdenti. It infatti, non la attacca o schernisce come fa invece con gli altri ma la inonda con il sangue, sangue che indica la sua maturazione e che può essere visto solo da chi è in pubertà. La sua è sicuramente per me la storia più triste.
    -Eddie: un bambino normalissimo, nemmeno troppo strano, la cui unica pecca è l’iperprotezione della madre, atto che lo spinge a temere il mondo esterno perché pericoloso ed essere asmatico; succube della figura materna, non riesce a essere se stesso per paura di farsi male e passare le giornate in ospedale, anche se in questo modo le sue amicizie vengono meno. Molto bella la scena del lebbroso che riflette la sua paura verso lo schifo e quanto tutte quelle medicine gli fanno male: sono proprio quelle a farlo indugiare davanti alla casa infestata dando al maligno il tempo di attaccarlo.
    -Richie: detto Boccaccia o Quattrocchi dai bulli, porta gli occhiali ed è il clown del gruppo, caratterizzato dall’uso di battute più o meno di dubbio gusto ma comunque anche da una lealtà che risplende svariate volte nel film. Lui è l’unico a non avere avuto un incontro privato con It all’inizio ma è anche quello che dalle tracce del mostro rimane più sconvolto per la sua fobia dei clown e per la sua profonda insicurezza che si palesa ad esempio quando vede i propri volantini (dicono che è scomparso). Leggermente distante dal libro come carattere ma l’essenziale c’è.
    Passati in rassegna tutti i Perdenti, ecco una mia opinione su loro come gruppo. Non tutti si conoscevano dall’inizio, c’era il gruppetto Stan-Eddie-Bill-Richie ma gli altri o erano nuovi o semiconosciuti: è stato It a riunirli, It e i bulli. Caratterizzati da una forte unione, si amalgamano perfettamente dall’inizio anche perché sono emarginati dagli altri bambini e bersagliati da un’oscura forza malvagia. Le sequenze più belle sono sicuramente il bagno e la casa di Ben, in cui il legame tra i sei (Mike ancora non c’era) si rafforza. Poi c’è la lotta finale, ma ne parlo più avanti.
    Altro punto importante: It.
    It è fantastico. È un mostro mutaforma, è la città stessa, è gli anziani che si voltano quando i bambini soffrono, è i bulli che armati di coltello vanno a caccia di Perdenti, è l’essere che veste un abito senza tempo argentato con richiami alle mode rinascimentale e medievale, è l’entità che si cela dietro innumerevoli apparizioni che sanno di finto ma che sono vere perché lavorano sulla psiche della vittima; It è il male che governa Derry. Sadico, si diverte a terrorizzare, gode del terrore, sicuro di sé, cinico e vigliacco, potrebbe essere umano: un perfetto essere squilibrato che uccide bambini per puro divertimento e che se sopraffatto fugge. Tuttavia, è incredibilmente intelligente, sa come dividerli, sa come spingerli verso la morte, sa le loro peggiori paure e le sfrutta per decimarli, per isolarli: da soli il buio è pieno di mostri, insieme è pura mancanza di luce. Questo It è fantastico, riesce a essere tutto ciò che chiunque teme e qualunque cosa possa spaventarci.
    L’ambientazione degli anni ’80 mi è piaciuta tantissimo. È vicina a noi, ci sono le macchine, la televisione a colori, il telefono, la boyband dell’epoca. Si respira un’aria totalmente diversa ma identica ai giorni nostri e non hanno paura a mostrarlo. Gli ambienti sono bellissimi, le fogne sono un labirinto orgiastico pieno di tunnel inquietanti, la casa infestata ha qualcosa di gotico e trasandato che mette tristezza per chi ci abita ma anche inquietudine perché se quel posto è così, anche loro potrebbero diventarlo. Tutto è minaccioso, perché tutto è di It.
    E ora, la lotta finale, il fulcro dell’intero film.
    La lotta finale avviene in quella che potrebbe essere la tana di It per la presenza di numerosi trofei che ha collezionato nel tempo: un’altissima torre domina la stanza, torre formata dagli oggetti che tenevano i bambini uccisi e raccolti nei secoli, testimoni del numero di atrocità compiute da questo essere; un’altra caratteristica notevole della stanza sono i cadaveri fluttuanti, sempre annunciato da It e finalmente proposto sullo schermo! Una visione quasi onirica. Ma cambiando argomento improvvisamente, molti la hanno criticata perché rappresenta solo sette ragazzini che pestano un clown psicopatico, forti solo della rabbia e non di un percorso di formazione; per me non è così. I Perdenti hanno sviluppato un forte legame che certe volte non è spiegabile anche se con la benedetta Tartaruga di mezzo tutti direbbero che il loro comportamento avrebbe senso, un legame che li spinge a sostenersi a vicenda, a non sputtanarsi con imbarazzanti gruppi pop, a lavare il sangue che porterebbe alla follia, a seguire la vendetta giusta di un fratello, a salvare un ragazzo dal linciaggio del razzismo, portare fuori un amico col braccio rotto e salvare una fanciulla rapita. È questo legame che li salva e dà loro la forza di scendere in quella stanza e di combattere le proprie paure; infatti, It per salvarsi ricrea velocemente tutte le loro paure: il fratellino per Bill, il padre per Beverly, schifo per Eddie, una mummia (accenno al libro?) per Ben, braccia carbonizzate per Mike, la donna deforme per Stan e niente per Richie; questa lotta è all’insegna dell’amicizia: solo perché uniti sono riusciti a salvarsi e tutti loro lo sanno bene.
    Giudizio di fine film: i jampscares funzionano benissimo, sono preceduta da un forte senso di attesa e sono sempre funzionali. La storia è bella anche senza parti horror e infatti anche chi mi ha detto che lo ha fatto ridere lo ha apprezzato, è un film sull’amicizia e sull’orrore della solitudine e della discriminazione. Lo consiglio a tutti.

    Voto finale:9,5
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    Hocus Pocus
    Film molto bello e di cui farò la scheda. Lo consiglio perché le streghe sono rappresentate affascinanti (per gli adulti) e ammalianti: infatti, incantano tramite le canzoni e usano un libro di magia abbastanza originale che trattano come un figlio. Agli amanti dell'orrore può interessare perché alcune parti sono inquietanti al livello bambino ma comunque interessanti.
    Da vedere in autunno.^^
  3. .
    Cam Gigandet è un attore che apprezzo molto perché unisce il suo aspetto molto caliente a una recitazione che seppur non ai livelli di star consacrate del cinema riesce comunque a regalare emozioni; è noto per aver ricoperto il ruolo di Kevin Volchok nelle ultime due stagioni della serie televisiva The O.C. e James nell'adattamento cinematografico del libro di Stephenie Meyer Twilight.

    I film che consiglio suoi sono=
    - Burlesque: interpreta un barista, l'oggetto del desiderio della protagonista, personaggio abbastanza piacevole e che porta in scena scene hot ma anche divertenti; film da guadare anche perché vi recitano la immensa Cher, Xtina, Kristen Bell e Stanley Tucci;
    -Il mai nato: non mi ricordo la sua interpretazione, ma il film come horror è favoloso, mi ha fatto una paura assurda! Consigliatissimo;
    -Twilight: fighissimo vampiro antagonista della pellicola; la lotta finale tra lui ed Edward è molto bella e studiata; da guardare!

    Ecco, lui è Cam Gigandet. Assolutamente da seguire e da scoprire.^^

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    ecco qui una nuova statistica importante di fine mese: ottobre 2017!
    il blog era in top 100 con ben 3 voti^^
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    ola!
    benvenuto^^
    finalmente sei riuscito a presentarti (:
    beh, come ti ho già detto, leggi quel che vuoi, commenta quel che vuoi, posta quel che vuoi. Buona permanenza^^
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    scommetto che andate molto d'accordo^^
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    dovrebbero studiarla ed estrapolarne le cellule: quella ha il segreto dell'eterna giovinezza^^
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    ciao^^
    come già sai io antonio e ho fondato questo blog un annetto fa. sono felice ti piaccia!
    come dico sempre, leggi e commenta tutto quello che vuoi, e se vorrai puoi anche pubblicare qualcosa tu. buona lettura^^
    PS: bel gatto. **
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    Ciao!
    Ho recentemente tradotto da questo sito la seguente Creepypasta. Eccola qui, leggermente reinterpretata!

    testo originale
    I like wearing my mother’s shoes. They make me feel special. They’re thin and sleek with narrow stiletto heels and a little bow at the front. My feet get a little sweaty in them because they’re made of real leather, but that’s part of their charm. They’re high-quality, and that’s why they’re mother’s favorite pair.
    Father doesn’t like me wearing my mother’s shoes. He says it’s not right for a man to do. The first time he found me strolling through mom’s closet wearing them, he gave me the belt. He told me what I was doing was inhuman. He made me put them back while he screamed at me for hours. He didn’t even try to understand how special they made me feel.
    Mother likes me wearing her shoes. She smiles peacefully at me when I borrow them. She never scolds me like father does. She doesn’t worry I’ll stretch the leather or judge me for my quirks. Wearing her shoes makes me feel closer to her. It makes me feel special.
    I don’t care how many times father takes them away from me and hides them in mother’s grave, I’m still going to dig them back up and wear them again.

    Testo tradotto:
    Mi piace calzare le scarpe di mia mamma. Quando le ho ai piedi, mi sento speciale! Sono sottili e lucenti con i tacchi a spillo e un piccolo fiocco davanti. I miei piedi diventano più belli dentro quelle perché sono fatte in vero cuoio, ma questa caratteristica è solo una parte della loro magia. Sono di alta qualità, loro, ed è per questo che erano le preferite di mia mamma.
    A papà non piace che le indossi. Dice che per un uomo non è naturale farlo. La prima volta che mi ha beccato mentre rovistavo nell’armadio di mamma per i suoi vestiti, mi ha preso a cinghiate. Era inumano, quello che stavo facendo era inumano, me lo disse lui; mi costrinse a rimettere ogni singola cosa al suo posto mentre mi urlava contro, per ore. Non provò nemmeno a capire quanto mi facessero sentire bene, speciale! Invece, a mamma piace che indossi le sue scarpe. Quando le chiedo di prestarmele mi sorride sempre amichevolmente; non mi rimprovera mai, al contrario di papà. Lei non si preoccupa che deformi il cuoio e neppure mi critica per le mie stranezze; calzare le scarpe mi fa sentire più vicino a lei, speciale.
    Non mi importa.
    Non mi importa quante volte mio papà me le strappi di dosso e le sotterri di nuovo dove secondo lui dovrebbero stare, io continuerò sempre a trafugarle dalla tomba di mia mamma e continuerò a indossarle!


    Andate al Creepypasta Forum per una traduzione più fedele.^^
  10. .
    più che altro le porte e le finestre erano diverse, ma tutto il resto uguale. sono molto belle, pittoresche.
  11. .

    Tante case simil tra loro
    Tutte bianche o rosse costoro
    Stanno ritte vicine sorelle
    Sono gemelle, belle come stelle.

    Il mare soffia il suo freddo vento
    Ed io di fronte al dio... mi spavento!
    Le costellazioni belle e calde stanno là, però
    Ed io le guarderò e protezione avro, perciò.

    Tante case simil tra loro
    Tutte bianche o rosse costoro
    Stanno ritte vicine sorelle
    Sono gemelle, belle come stelle.

    La galassia è lunga ed estesa,
    Sembra quasi una mano che protesa
    Cerca di chiudere in sé le vittime del vento.
    E' vero: di gioie Margate è un portento!



    Mi è venuta una delle prime sere a Margate, quando ancora era agosto. So che è banale, ma per me significa la mia esperienza là, quanto mi sia divertito a scuola e con quei ragazzi, quanto abbia sofferto a causa del vento molesto e di quante volte mi sono perso a causa delle sue case pittoresche.
    Bella vacanza^^
  12. .
    Ciao^^
    Sono un grande appassionato di mitologia e quindi ho deciso che in questa sezione posto testi in cui spiego, basandomi su fonti accertate ed esplicitate, i grandi personaggi mitologici.
  13. .
    L'orso più grande al mondo è quello polare: infatti, è alto tre metri e pesa ben ottocento chilogrammi. Inoltre, date le sue dimensioni questo enorme predatore si aggiudica anche il primato di essere il più grande carnivoro terricolo.
    L'orso polare è anche un buon nuotatore e in mare aperto può raggiungere i dieci chilometri orari. Usa le zampe anteriori come pagaie, mentre quelle posteriori fungono da timone. Grazie alla capacità di stare sott'acqua fino a due minuti tenendo chiuse le narici e aperti gli occhi, si immerge e attacca dal basso gli uccelli marini che si riposano sulla superficie dell'acqua.

    Quindi, secondo voi è più pericoloso lo squalo o un più versatile orso polare?
  14. .
    Ciao a tutti :)
    Mi chiamo Antonio e ho aperto questo blog per condividere con voi alcuni miei pensieri, poesie, alcuni racconti scritti da me e anche da autori famosi, se mi piacciono, (ovviamente con il libro debitamente citato) e foto.
    Grazie per essere venuti e... buona lettura^^


    Edited by Tony! - 19/9/2016, 18:44
89 replies since 16/5/2016
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