Mamma quando torna?

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    «Ecco, bambini, arriva il pranzo!»

    Quando finalmente si posò nel posto da loro chiamato casa, Padre portava con sé una succulenta preda che i bambini ambivano assaggiare. L’aveva catturato nella notte, la sventurata aveva pensato di farsi una passeggiata notturna nel bosco; nemmeno dieci minuti dopo essere uscita i polmoni fuoriusciti dal petto sventrato avevano smesso di respirare e Padre l’aveva portata via, con sé.

    «Fate attenzione a non sporcarvi: anche se poco, c’è ancora sangue caldo, potrebbe schizzarvi addosso o sporcare in giro! Buon appetito piccoli di papà!»

    Padre si posò sul ramo e osservò la sua prole ingozzarsi delle carni crude del coniglio, lacerarne le carni con i loro piccoli becchi ricurvi e infine ingoiarla senza nemmeno provare a ridurne le dimensioni. Sorrise, almeno con gli occhi: i suoi piccoli erano sempre così golosi, così felici di vederlo tornare dopo un lungo periodo di assentamento; almeno lui era tornato.
    Padre aveva perso Madre molti mesi, ma non avrebbe mai dimenticato il suo splendido piumaggio del colore dell’erba appena tagliata! Come riusciva a planare su animali di media taglia come gli agnellini e riuscire in una parabola a sollevarli senza nemmeno venire notata, era una cacciatrice formidabile ma una notte fu lei a essere cacciata.
    Per fortuna, uno dei piccoli pigolò e l’attenzione di Padre venne distolta da quei ricordi tanto dolorosi; felice, abbassò la testa e tenendosi saldo al ramo si piegò per ascoltare il pulcino che parlando sputava pezzetti di carne e peli dal becco.

    «Ma papino, mamma quando torna? Ci manca tanto…»

    Quella domanda fu come un colpo in pieno viso, fu come se gli avessero strappato di dosso tutte le piume più belle e lunghe in un colpo solo. Gli si mozzò il respiro. Padre sperava che la sua mancanza potesse essere superata senza alcun trauma, che potessero semplicemente voltare pagina senza accorgersi nemmeno che lei non ci fosse mai per loro; ma ovviamente avevano semplicemente aspettato che tornasse, pazienti e silenti riguardo a ciò come mai furono stati riguardo a qualsiasi altro argomento. Dovette inghiottire il peso della memoria e rispondere; mentì.

    «E’ morta.»

    In verità Madre non era morta, anzi. Un giorno Padre aveva lasciato i suoi bambini con la scusa di andare a caccia e con le sue grandi ali aveva velocemente lasciato la foresta nella quale molte covate lui e Madre avevano portato alla luce. Così, per la prima volta lasciò casa di giorno. Non era abituato a spostarsi con tanta luce che lo potesse colpire ferocemente in ogni direzione, i suoi standard erano i raggi lunari scaglionati e indeboliti dalle fronde della sua foresta; non era abituato nemmeno a muoversi in grandi pianure erbose: le correnti che avevano spianato quella pianura lo avevano fatto quasi cadere molte volte. Ma non abbastanza da impedirgli di trovare Madre.
    Padre era atterrato in un centro abitato da Loro, in un’area erbosa sovrastata da enormi pioppi e cedri, limitata nel suo perimetro circolare da grandi reti di metallo e totalmente invasa da grandi strutture antropiche. Non aveva dovuto muoversi tanto, non aveva dovuto scandagliare la gente che occupava quel posto, l’aveva trovata subito e subito Madre aveva scorto lui. Era impegnata con animali che normalmente avrebbe cacciato senza neanche un attimo di rimorso o riflessione, si lasciava lisciare le lunghe penne e perfino invadere il becco da un Uomo di giovane aspetto! Quando lo vide, Padre notò in lei la freddezza comparire nei grandi occhi neri che tanti pulcini avevano visto crescere con amore.

    «Torna a casa, manchi alla tua famiglia…»
    «Ti sbagli. Sono loro la mia famiglia, Alessandro mi vuole bene e mi ha dato tanti fratellini. Vattene.»

    Padre quindi era tornato dai suoi bambini e aveva mentito sul conto della loro mamma: non era morta, era stata catturata. Si sa, per Loro è un grande vanto catturare un rarissimo esemplare di Decidueye.

    Decidueye


    Fonte dell'Immagine


    Questa è una fanfiction riguardante il mondo dei Pokémon. Mi sono chiesto: noi catturiamo i Pokémon e li rendiamo nostri amici o animali domestici a seconda del caso, ma loro prima di noi avranno avuto una loro cerchia, un branco. E loro?


    Edited by Tony! - 31/7/2019, 08:45
     
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