Il Diavolo veste Prada

Lauren Weisberger

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    Il Diavolo veste Prada (The Devil Wears Prada) è un romanzo di Lauren Weisberger pubblicato nel 2003, di genere Chick Lit.

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    Trama:
    Vestiti di lusso, feste esclusive, cascate di flash e fiumi di champagne. Chi rifiuterebbe un lavoro nel mondo dorato delle riviste di moda? A ventitrè anni, con una laurea in lettere in tasca e in testa il sogno di diventare scrittrice, Andrea Sachs si presenta a un colloquio per un posto da assistente nella redazione di "Runaway". Nessuno osa dire di no a Miranda Priestley, la regina indiscussa del fashion system globale e Andrea non fa eccezione. Accantonati felpe, blue-jeans e ambizioni letterarie, si ritrova a completa disposizione della mitica, esigentissima Direttrice. Eccessi e protagonisti di un universo dal fascino indiscusso nel racconto romanzato delle esperienze dell'autrice al servizio di Anna Wintour, direttrice di Vogue America.

    Citazione dal libro:
    "Che cosa le dava il diritto di essere così villana con me o con chiunque altro? La sua posizione? Il potere? Il prestigio? Gli abiti firmati Prada?"

    Commento:
    Leggere questo romanzo è stata un'esperienza molto leggera e appassionante, anche se inevitabilmente corta: pur ponendomi un capitolo al giorno, finivo per leggere almeno cinquanta pagine per volta e me lo sono finito in soli nove giorni, nei pochi momenti liberi prima di cena o a mezzogiorno.
    Il libro è scritto in prima persona, con tutti gli eventi ambientati nel passato della protagonista; il punto di vista, tuttavia, non è onnisciente ma invece segue la narrazione arricchita dalle riflessioni e dai pensieri di Andrea.
    A parte l'inizio (il romanzo parte con un flashforward sulla giornata tipo al lavoro presso Miranda), gli eventi si svolgono in modo lineare per raccontare il passaggio dalla vita collegiale a quella lavorativa: prima conosciamo il fidanzato Alex e la migliore amica Lily, poi le ambizioni di Andy e infine la sua ricerca di un lavoro; solo dopo svariate pagine verrà assunta dal Diavolo!
    Ciò che mi piace di questo stile narrativo è l'alta dose di ironia e di battute sagaci e sferzanti; parlando della vita di Andy, l'autrice non si sofferma troppo sui vestiti e le componenti della Moda che circondano la protagonista ma invece sottolinea lo stress e gli affanni a cui è sottoposta e che la costringono a concedere sempre meno tempo alla vita privata: Miranda è una donna alterae, a causa di un temperamento freddo ed estremamente esigente, rende la vita delle sue assistenti un inferno! Fanno morire le situazioni di stress di Andrea perché è l'autrice in grado di renderle divertenti, come quando lei non riesce a trovare un antiquario o insieme a un'altra assistente doveva procurare alla boss un numero telefonico sconosciuto, perché sempre piene di sarcasmo e pensieri terrorizzati!
    Uno dei pilastri su cui si fonda il libro, infatti, è proprio il personaggio di Miranda: icona di moda e classe riconosciuta da chiunque nel settore glamour ed editoriale, stronza acida nel privato. Capace di cambiare idea mille volte, di ordinare il pranzo a domicilio e strillare per averlo per poi celare alle assistenti che aveva già pranzato, Miranda è un personaggio estremamente riconoscibile anche solo dai toni delle sue battute: distaccata ma pretenziosa, il suo "... è tutto" o le sue poco velate minacce sono perfetti per un rapido riconoscimento del personaggio in mezzo ai mille che vivono in quel mondo concitato che è la New York più glamour. Un bellissimo personaggio, pressante. Secondo me fa un ottimo lavoro nel fare immedesimare il lettore in Andrea e nei suoi tormenti quotidiani.
    I personaggi secondari, poi, sono molti e molto ben caratterizzati. La migliore per mostrare quanto il lavoro consumasse le forze di Andrea, e per caratterizzazione, è sicuramente Lily, la migliore amica. Alcolista, pian piano la vediamo sempre peggio con il problema dell'alcool mentre la protagonista tende a minimizzare anche quando tornano a convivere sia perché spera di non avere un'amica con un problema tanto grave sia perché in ogni caso non avrebbe le forze per aiutarla. Per ironia, è proprio Lily ad aiutarle Andrea a farsi licenziare da Miranda, in una delle scene più soddisfacenti dell'intero libro; il culmine psicologico e sociale degli sforzi a cui la protagonista era sottoposta.

    Ci sarebbe molto altro da dire, ma riguardo alla lettura del romanzo non dico altro: non voglio fare spoiler. Dico solo che è una lettura appassionante e leggera, adatta alla spiaggia o a un caminetto con un bel fuoco scoppiettante. Consigliatissimo, buona lettura.^^
     
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0 replies since 19/4/2020, 15:22   37 views
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