Il blog di Tony

Votes taken by Tony!

  1. .
    Mi puoi votare ^^
  2. .
    Su Pokémon Dark, ecco i seguenti risultati di personalità:

    G7ZEYBU
    "Austin Dove ÆÐ sei Lycanroc! Hai una personalità solitaria ed impulsiva. Dotato di grande coraggio, i film horror non ti fanno alcuna paura e saresti capace di esplorare senza timori anche una casa infestata dai fantasmi. Preferisci trascorrere la serata di Halloween in solitudine. Sei molto diretto, spesso impaziente e dici sempre quello che pensi senza giri di parole."

    1mQBu67
    "Austin Dove ÆÐ sei Piplup! Hai un carattere esuberante, orgoglioso e intraprendente! Sei un grande sognatore e quando ti metti in testa di far qualcosa ti impegni al massimo per raggiungere il tuo obiettivo. Ti piace metterti in mostra, ma se è necessario sai essere anche altruista. Il tuo unico problema è quello di essere eccessivamente disordinato!"
  3. .
    Il blog il 25 Settembre 2021 raggiunge le 20k visualizzazioni^^
  4. .
    ZzhMCID

    Austin Dove ÆÐ sei Umbreon! Sei una persona solitaria e introversa! Il tuo momento preferito della giornata è la sera quando ti dedichi ai tuoi hobby e hai tempo per te. Non sei molto loquace, ma lasci intendere i tuoi pensieri con gli sguardi. Preferisci circondarti di pochi amici, ma fidati e sinceri.

    Test della personalità offerto da Pokémon Dark
  5. .
    CITAZIONE (~Dark Suicune @ 26/11/2020, 17:33) 

    26 NOVEMBRE 2020

    POKÉMON DARK COMPIE 10 ANNI DALLA SUA FONDAZIONE!

    LhDjGqV

    Tanti auguri di un buon decimo compleanno, Pokémon Dark!


    scritto anche là, complimenti^^
  6. .
    Dopo aver letto il romanzo gotico per eccellenza, Dracula, mi trovai davanti a una bancherella di libri usati e quindi per soli cinquanta centesimi comprai questa raccolta di racconti di Bram Stoker.

    All'interno della raccolta vi sono La coppa di cristallo, Il castello del Re e Il Costruttore di Ombre. Per me, il migliore è senz'ombra di dubbio il secondo.





    Introduzione:



    La coppa di cristallo è il racconto principale della raccolta, è suddiviso in tre parti e ha come tema centrale il raggiungimento dell'arte. Narra la storia di un artista reso schiavo probabilmente per essere diventato l'amante della figlia del re e passa i suoi giorni a scolpire una scultura tanto bella da regalargli la libertà alla festa della bellezza che si sarebbe nel regno in futuro. Raccontato da nella prospettiva di tre personaggi diversi, uno per capitolo, il linguaggio e lo stile cambiano a seconda del personaggio, anche se una certa fantasia e un'epicità poemeggiante si riversa nella lettura, piacevole anche se malinconica.



    Commento ai racconti:



    Il castello del Re è scritto in terza persona, la vicenda è raccontata da un narratore onnisciente e parla del viaggio di un poeta verso le terre della morte, nel cui castello vive ormai la sua bella morta di malattia. Un racconto struggente e ricco di mistero, vi è all'interno una propria mitologia e una geografia mistica, dove le ombre sorreggono le alture e gli imponenti edifici mentre le forme fisiche nascono i più temibili predatori. Una lettura che consiglio non per la trama ma per le figure che l'autore riesce a trasmettere al lettore: pur essendo casto di aggettivi (soprattutto verso il protagonista), la solitudine è sempre presente e il mondo naturale è descritto magnificamente con grande focus verso i serpenti. Bellissimo, anche se alla fine togliendo le metafore e i giri di parole, credo che il protagonista si sia suicidato.



    Il Costruttore di Ombre è nuovamente narrato in terza persona singolare da un narratore onnisciente e nuovamente presenta una propria mitologia. Qui è presentata la tesi secondo cui noi deriviamo dalle ombre del mondo e che quando moriamo torniamo tra le ombre o in case vicino ad esse (in netta opposizione con la mitologia del racconto precedente) ed è attraverso il Costruttore di Ombre che il racconto si snoda. Il tutto è molto poetico e omaggiante i legami affettivi, la lettura è sicuramente piacevole e in un certo senso tenera.



    Conclusioni:



    Quindi questa era la raccolta. Molto bellina, con Dracula noto una grande somiglianza nella descrizione degli spazi misteriosi e del regno animale, anche se il tipo di narrazione è molto distante. Consiglio la raccolta ai fan di Bram Stoker e a chi vuole godersi qualche pagina in un mondo fantastico e gotico.



    Edited by Tony! - 9/9/2020, 09:25
  7. .
    IMG_20200430_220651_927
  8. .
    Non mi ricordo, cmq si il demone è l'incubo. Infatti, la cavalla a destra in inglese è chiamata Mare e quindi è la cavalla della notte, il NightMare
  9. .
    Nicki-Minaj-Quotes-3
  10. .
    «Ecco, bambini, arriva il pranzo!»

    Quando finalmente si posò nel posto da loro chiamato casa, Padre portava con sé una succulenta preda che i bambini ambivano assaggiare. L’aveva catturato nella notte, la sventurata aveva pensato di farsi una passeggiata notturna nel bosco; nemmeno dieci minuti dopo essere uscita i polmoni fuoriusciti dal petto sventrato avevano smesso di respirare e Padre l’aveva portata via, con sé.

    «Fate attenzione a non sporcarvi: anche se poco, c’è ancora sangue caldo, potrebbe schizzarvi addosso o sporcare in giro! Buon appetito piccoli di papà!»

    Padre si posò sul ramo e osservò la sua prole ingozzarsi delle carni crude del coniglio, lacerarne le carni con i loro piccoli becchi ricurvi e infine ingoiarla senza nemmeno provare a ridurne le dimensioni. Sorrise, almeno con gli occhi: i suoi piccoli erano sempre così golosi, così felici di vederlo tornare dopo un lungo periodo di assentamento; almeno lui era tornato.
    Padre aveva perso Madre molti mesi, ma non avrebbe mai dimenticato il suo splendido piumaggio del colore dell’erba appena tagliata! Come riusciva a planare su animali di media taglia come gli agnellini e riuscire in una parabola a sollevarli senza nemmeno venire notata, era una cacciatrice formidabile ma una notte fu lei a essere cacciata.
    Per fortuna, uno dei piccoli pigolò e l’attenzione di Padre venne distolta da quei ricordi tanto dolorosi; felice, abbassò la testa e tenendosi saldo al ramo si piegò per ascoltare il pulcino che parlando sputava pezzetti di carne e peli dal becco.

    «Ma papino, mamma quando torna? Ci manca tanto…»

    Quella domanda fu come un colpo in pieno viso, fu come se gli avessero strappato di dosso tutte le piume più belle e lunghe in un colpo solo. Gli si mozzò il respiro. Padre sperava che la sua mancanza potesse essere superata senza alcun trauma, che potessero semplicemente voltare pagina senza accorgersi nemmeno che lei non ci fosse mai per loro; ma ovviamente avevano semplicemente aspettato che tornasse, pazienti e silenti riguardo a ciò come mai furono stati riguardo a qualsiasi altro argomento. Dovette inghiottire il peso della memoria e rispondere; mentì.

    «E’ morta.»

    In verità Madre non era morta, anzi. Un giorno Padre aveva lasciato i suoi bambini con la scusa di andare a caccia e con le sue grandi ali aveva velocemente lasciato la foresta nella quale molte covate lui e Madre avevano portato alla luce. Così, per la prima volta lasciò casa di giorno. Non era abituato a spostarsi con tanta luce che lo potesse colpire ferocemente in ogni direzione, i suoi standard erano i raggi lunari scaglionati e indeboliti dalle fronde della sua foresta; non era abituato nemmeno a muoversi in grandi pianure erbose: le correnti che avevano spianato quella pianura lo avevano fatto quasi cadere molte volte. Ma non abbastanza da impedirgli di trovare Madre.
    Padre era atterrato in un centro abitato da Loro, in un’area erbosa sovrastata da enormi pioppi e cedri, limitata nel suo perimetro circolare da grandi reti di metallo e totalmente invasa da grandi strutture antropiche. Non aveva dovuto muoversi tanto, non aveva dovuto scandagliare la gente che occupava quel posto, l’aveva trovata subito e subito Madre aveva scorto lui. Era impegnata con animali che normalmente avrebbe cacciato senza neanche un attimo di rimorso o riflessione, si lasciava lisciare le lunghe penne e perfino invadere il becco da un Uomo di giovane aspetto! Quando lo vide, Padre notò in lei la freddezza comparire nei grandi occhi neri che tanti pulcini avevano visto crescere con amore.

    «Torna a casa, manchi alla tua famiglia…»
    «Ti sbagli. Sono loro la mia famiglia, Alessandro mi vuole bene e mi ha dato tanti fratellini. Vattene.»

    Padre quindi era tornato dai suoi bambini e aveva mentito sul conto della loro mamma: non era morta, era stata catturata. Si sa, per Loro è un grande vanto catturare un rarissimo esemplare di Decidueye.

    Decidueye


    Fonte dell'Immagine


    Questa è una fanfiction riguardante il mondo dei Pokémon. Mi sono chiesto: noi catturiamo i Pokémon e li rendiamo nostri amici o animali domestici a seconda del caso, ma loro prima di noi avranno avuto una loro cerchia, un branco. E loro?


    Edited by Tony! - 31/7/2019, 08:45
  11. .
    P_20190625_215943_p

    Malta è la principale e più estesa isola del suo arcipelago che, oltre ad essa, al suo interno vanta bellezze come Gozo e Comino; in essa si trova la capitale della Repubblica di Malta, La Valletta. L’isola è ricca di piccole città di cui è difficile capirne i confini, ma oggi vi parlo di Mosta: la città che ha ospitato la mia vacanza! Mosta, data la sua posizione, è un importante crocevia per chi viaggia all’interno di Malta anche se alla fine la sua unica attrazione urbana è la chiesa monumentale di Santa Maria dedicata all’Assunzione.



    Questa chiesa è caratteristica per la sua struttura: simile al Pantheon di Roma, ha un disegno rotondo alla base (il diametro misura ben 54 metri) e al suo interno il visitatore viene catturato dall’enorme cupola e dai piccoli dettagli dei vari ambienti che sono simili agli abitacoli degli dei propri del Pantheon. Costruita su una chiesa più piccola, la Rotunda (altro nome dell’edificio) vanta una storia molto antica essendo nata ufficialmente nel diciannovesimo secolo ed è pure sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale pur con pesanti perdite: infatti, il 9 aprile 1942 quattro bombe tedesche colpirono la chiesa e ne dilaniarono la cupola; tuttavia, quel giorno si crede che ci sia stato un miracolo perché la chiesa oltre all’esplosione ne uscì indenne così come la popolazione di Mosta.



    Entrare in questa chiesa è un’esperienza che chi va a visitare Malta deve provare per forza. Dall’esterno essa appare imponente con una figura che ricorda un tempio greco a cui sono stati applicati elementi arabeggianti (di notte è ancora più bella) e questa sensazione di miscela ricorre anche all’interno: infatti, se da un lato vediamo questa cupola decorata con forme geometriche dorate, dall’altro le pareti sono impreziosite da numerosi dipinti e marmi che mostrano diversi momenti biblici. Inoltre, le colonnine in stile corinzio e i numerosi dettagli delle statue e degli ori sono stupendi, mi hanno ricordato molto il barocco dell’arte sacra ispanica.



    Tuttavia, non bisogna pensare che visitare la Rotunda sia l’unica cosa da fare a Mosta: consiglio anche la natura trovabile sotto al ponte che collega le due parti della cittadina, sotto al quale è possibile visitare una piccola valletta alla cui fine offre una vista panoramica niente male e un posto tranquillo dove riposare; a me è piaciuto molto addentrarmici nonostante la vegetazione abbastanza dominante il sentiero, perché all’inizio c’è un bellissimo sentiero di roccia e poi alla fine c’è una chiesetta chiusa posta in una cava nella roccia abitata da stormi di uccelli! Ah e poi dalla valletta è possibile scalare le pareti rocciose che la racchiudono.



    Mosta è proprio bella e Malta ancora di più. Consiglio di starci almeno una settimana e di dotarsi di una macchina o preferibilmente di una moto: il servizio di bus fa schifo!

    P_20190623_111602_p_0

  12. .
    MA LOL!
    sono stato anche io a Malta e ora stavo per postare un mio articolo su mosta xdxD

    bellissime foto! alla fine non ho mai visitato la valletta perke la collegavo a quando ho sbagliato bus e mi sono perso con un'amica i primi giorni di vacanza a malta!
  13. .
    piante_vs_zombi2


    Piante contro zombi (Plants vs. Zombies) è un videogioco tower defense del 2009, sviluppato da PopCap Games; si basa sulla propria abilità di scegliere in maniera strategica le piante da interrare in giardino per difendersi dall'Apocalisse zombie oppure, in determinati livelli, di scegliere all'opposto proprio gli zombi con cui sconfiggere le piante!

    Scoperto questo videogioco grazie a mia sorella, ci gioco da molti anni e pur essendo uno strategico con sempre le stesse piante e gli stessi nemici, ogni tanto mi torna sempre la voglia di tornare a giocarci. Secondo me il punto di forza di Piante contro Zombi sta nella semplicità di gioco durante l'avventura principale: con un click puoi scegliere cosa fare, puoi riavviare le partite e prendere poco a poco mano nello scontro perché ci sono sempre dieci livelli per genere per cui le modalità difficili dell'avventura sono sempre dopo molto tempo di pratica.

    Inoltre, se l'avventura stanca il videogioco offre tanti altri modi di intrattenerti: puoi curare il tuo Giardino Zen e riempirti il portafoglio con i soldi offerti dalle piante dopo il trattamento quotidiano; puoi scegliere uno dei minigiochi, tutti diversi (anche se la Resistenza estrema mi ha dato non pochi problemi); puoi provare i Rompicapi e scegliere tra lo Spaccavasi o provare a mangiare tu stesso un cervello con Io Zombi; oppure mettere alla prova le tue abilità con le Resistenze, con le quali devi riuscire a sopravvivere a cinque livelli con difficoltà crescente. Il mio preferito rimane lo Spaccavasi!

    Questo è Piante contro Zombi. Quando finisci l'avventura principale ti dona il Girasole d'argento mentre se completi qualunque sezione del titolo pure il Girasole d'oro! Inoltre, la mia versione è molto vecchia perché il mio zombi ballerino è una caricatura di Michael Jackson prima della sua morte: infatti, dopo, per rispetto verso l'artista lo hanno cambiato in uno generico anni settanta.
    Lo avete provato voi questo titolo? ^^

  14. .
    L'ape è uno degli insetti su cui se ne sono dette di cotte e di crude tanta è la sua fama. Quella di oggi è una curiosità che ho trovato nell'album dei Cucciolotti del 2008 e l'ho trovata entusiasmante!
    Se, in estate, l'alveare si scalda le api lavorano tutte insieme per rinfrescarlo e mantenere la sua temperatura interna a circa trentatré gradi centigradi: prima agitano le ali e quindi iniziano a rinfrescare l'ambiente, poi se la temperatura non accenna a diminuire introducono al suo interno perfino acqua fresca!

    Entusiasmante, vero?^^
  15. .
    Una specie chiave è una popolazione che in una comunità ecologica svolge il ruolo fondamentale di moderare il paesaggio e le interazioni tra il sistema biotico e quello abiotico e quindi la sua struttura; un esempio di specie chiave può essere la stella marina o proprio l'elefante per la savana: infatti, questo enorme animale nutrendosi delle piante ne modera la crescita, non permettendo alla flora di espandersi, lasciando intatto il sistema paesaggistico e preserva la savana.

    Interessante, vero?^^

    573681093-maschio-di-elefante-elefante-africano-safari-big-five-maschio-animale
89 replies since 16/5/2016
.