Un'avventura col bagno!

Rolequest #7!

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    Questo testo molto semplice e bruttino lo ho scritto per il mio GDR, offerto e moderato dal forum Pokémon Dark. L'estratto è l'incipit con cui ho voluto iniziare la mia avventura digitalmente cartacea... Spero ti piaccia!

    Era stata dura ma alla fine ci erano riusciti: i suoi cuccioli avevano conquistato l’immortalità; ma, anche se molto orgoglioso per loro, Austin non ne era sorpreso: già la sua squadra di Kanto la aveva allenata senza problemi e quindi era sicuro che il suo affetto avrebbe reso inarrestabile i Pokémon. Erano diventati famosi, tutti temevano la potenza e le abilità dei Campioni e il loro allenatore, tanto ricco da poterli migliorare in tutti i modi pensabili e tanto furbo da non affaticarli con sforzi inutili. Tuttavia, assieme agli onori, Austin aveva intravisto in quella carica tanto prestigiosa anche molte responsabilità e fu per quello che non salì sul traghetto per andare in una nuova regione da esplorare ma invece si imbarcò per l’isola di Akala, sempre dell’arcipelago di Alola. Fatti strani accadevano lì e qualcuno doveva pur pensarci.
    Aveva dovuto aspettare un’ora prima di partire, dal ponte riusciva a vedere tutti i camion che salivano sul traghetto molto lentamente, particelle di un enorme Rayquaza di veicoli. Austin un poco si era annoiato, anche, insomma, si era imbarcato alle 11:35 e dopo molto tempo non era ancora partito! Fortunatamente, la traversata non fu da buttare: la cabina era enorme con un letto piccolino per lui, sei cuccette foderate per i suoi cuccioli, un bagno personale, un’intera altra cabina adibita solo ad armadio; la mensa era stupenda anche se solo per umani (per questo Austin è tuttora molto contrariato), il soffitto era ricoperto di specchi, il muro destro era costituito quasi principalmente da enorme e lindi oblò, le tavolette erano larghe e lunghe con tutte le panche e sedie foderate, il buffet era ricco di carne, dolci, verdure e di molte altre cose; se ci si annoiava esisteva la discoteca, anche se solo dalle 22.30, e di giorno negozietti vari o sale giochi o di giochi d’azzardo; ma sicuramente la cosa migliore del traghetto era il ponte, posto in cui era permesso liberare pubblicamente i propri cuccioli dalle loro sfere e fare godere anche loro del bellissimo panorama del mare calmo e animato dalle migliaia di Pokémon selvatici che vivono lì.
    E poi alle 22:35 successe l’imbarazzo totale. Sì, la discoteca apriva in quel momento, ma gli occhi azzurri di Austin non avevano mai potuto osservare quella stanza e la miriade di ragazzi che si scatenavano lì dentro, ma egli aveva preferito la tranquillità del ponte, una panchina di legno, e i suoi cuccioli che rilassati e distesi lo proteggevano mentre lui dormiva. Non lo avesse mai fatto. Quando la nave stava per arrivare al porto di Kantai la sirena era stata attivata, sirena non udibile all’interno del traghetto ma terribile suono all’esterno, tanto terribile e invasivo che il ragazzo dai setosi capelli castani si trovò cappottato a terra per la sorpresa. Quindi, rincuorati se stesso e i suoi cuccioli, li fece entrare nelle loro sfere e si preparò, svuotando la cabina e postandosi alla reception.
    Finalmente, alle 23:35 poté sbarcare, e così scese tre rampe di scale mobili e infine la rampa di metallo rosso e giallo, tenendosi bene aggrappato al mobile corrimano, temendo di cadere. Si guardò intorno, respirando a pieni polmoni: era giunto all’isola agognata! Mentre frenetico ed entusiasta si dirigeva all’Hotel Bellavista tanto sognato prima della vittoria alla Lega, pensò alle voci che aveva sentito quando si trovava sull’isola e poi anche in seguito: si vociferava che dei figuri strani si aggirassero, con cattive intenzioni, e che alcuni Pokémon fossero diventati estremamente aggressivi. Arrivato davanti al palazzo, fu subito colpito dall’imponenza dei marmi che svettavano verso il cielo; e poi, dentro al lusso più sfrenato, il resto della notte fu la pura perfezione.

    Il giorno dopo, finalmente riposato, fu finalmente pronto a partire per la Collina Scrosciante. E così partì.


    Se vuoi vedere come continua vieni a leggere la discussione qui!
     
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