Batman: Arkham

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    Batman: Arkham Asylum è un videogioco sviluppato da Rocksteady Studios e pubblicato da Eidos Interactive, Warner Bros. Interactive Entertainment e DC Entertainment basato sul supereroe della DC Comics Batman.

    Boss:
    -Joker: aizzatore delle folle criminali contro l'organico del manicomio, alla fine del gioco è protagonista di uno scontro fisico e diretto con la sua nemesi.
    -Crane: droga Batman più volte con la sua sostanza gassosa, al fine di annientargli la mente; mi fa sempre ansia affrontare le sue tre sfide (la quarta è solo lotta) perché questo suo mondo distorto molte volte ha caratteri gotici e cercare di sfuggire a un gigante simile a Freddy Krueger non è molto rassicurante...
    -Killer Croc: altra ansia del gioco; la missione è scendere nella sua tana sotterranea di acqua e piattaforme per cercare una speciale pianta che cresce lì; muoio parecchie volte spesso e la tensione che creano i rumorini e all'inizio le continue comparse del cannibale lasciano il segno.
    -Enigma: piacevole passatempo del gioco, è divertente sentire i suoi insulti e la sua vanagloria mentre si risolvono i suoi indovinelli.
    -Poison Ivy: paladina delle piante, fa di tutto per proteggerle arrivando alla fine del gioco a unirsi a un'enorme pianta carnivora per sconfiggere Batman.
    -Harley Quinn: la pazza del videogioco, quella più pietosa; cerca di soddisfare sempre il suo Joker, anche se alla fine finisce permanentemente in gabbia.

    Commento:
    Questo è il secondo gioco della saga a cui ho giocato.
    Molto bello, mi piace molto l'ambientazione: il manicomio è un labirinto di cemento, stanze e orrori in cui la natura fa lentamente la sua invasione; Joker si lascia una scia di devastazione riscontrabile facilmente nei vandalismi contro le pareti o dalla marea di cadaveri che si lascia dietro, ma c'è di più. E' il posto a essere malato a causa del direttore che vede nei suoi pazienti solo turpitudini che devastano la sua città e ciò è mostrato molte volte nel gioco grazie a una visione sporca del posto con stanze puzzolenti o inondate, topi che vagano liberamente, pavimenti elettrici: è la malattia che uccide lentamente Gotham.
    Quello che mi è piaciuto di più sicuramente è stata la storia: pur essendo molto semplice (sembra rispettare le tre unità aristoteliche essendo tutta l'azione in un tempo e in un posto molto limitati) riesce a interessare con continue scoperte e colpi di scena; la parte migliore è quella nei giardini botanici.
    Oltre alla storia, gli enigmi e i trofei sono un piacevole passatempo; semplici da trovare con i giusti strumenti e con una bella mappa sottomano, evidenziano la continua crescita della difficoltà del gioco. Sono molto interessanti perché mostrano i retroscena dei personaggi, permettendo al giocatore di conoscerli meglio. Però il protagonista della serie di lastre è antipatico e mostra il vero cancro del posto, a causa delle continue torture che descrive.
    L'unica pecca è la difficoltà nelle lotte: non prende sempre i colpi che digito.

    Commento finale: molto bello, lo consiglio anche perché ha iniziato una saga molto bella.

    Citazione importante:Ma che cosa sei??, dallo Spaventapasseri.
     
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    Batman: Arkham City è un videogioco sviluppato dal Rocksteady Studios, pubblicato dalla Warner Bros. Interactive Entertainment e DC Entertainment e basato sul supereroe dei fumetti della DC Comics, Batman. Alla scrittura c'è ancora Paul Dini, già ideatore del primo capitolo, a cui si aggiungono Paul Crocker e Sefton Hill. I protagonisti del gioco, Kevin Conroy e Mark Hamill, riprendono i loro ruoli rispettivamente come Batman e il Joker.

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    Descrizione:
    In questo capitolo della saga, il primo a cui abbia giocato, si è catapultati in una città prigione controllata dal controverso Strange e dilaniata dalle lotte tra bande di criminali; l’obiettivo della storia principale è capire cosa sia e bloccare il protocollo 10 interpretando i due famosi personaggi Batman e Catwoman, mentre nella storia extra si dovrà combattere contro Harley Quinn nei panni sempre del Cavaliere Oscuro e del suo aiutante Robin.

    Modalità di gioco:
    Esistono tre livelli di difficoltà:
    -Facile: permette un’esperienza molto semplice con danni estremamente ridotti; l’unica pecca è che offre solamente la storia principale e quella successiva;
    -Normale: la mia preferita perché non è troppo difficile ma nemmeno annoia e offre la bellissima storia+, la stessa storia appena giocata ma con tutte le armi e i potenziamenti dall’inizio (forse solo Freeze può dare problemi);
    -Difficile: non troppo impegnativa, i nemici aumentano parecchio e i pochi danni che ricevi si fanno sentire tutti e può essere un problema con Catwoman; comunque la consiglio per la seconda partita perché offre tutte tre le storie (storia, storia+ e La vendetta di Harley Quinn) anche se Freeze in entrambe le storie principali è molto difficile.

    Boss:
    -Pinguino: uno dei grandi boss che influenzano il gioco gestendo eserciti di criminali armati, mercenari, tutti omologati con vestiti marchiati dal segno del pinguino; compare attivamente due volte nella storia di Batman e fa pure la sua comparsa come cameo quando a muoversi è Catwoman.
    -Due Facce: compare all’inizio contro Catwoman perché lei voleva derubarlo catturandola e poco dopo in tribunale aizza i suoi scagnozzi contro l’Uomo Pipistrello, accorso a salvare la Gatta dalla pena capitale tramite liquido bollente.
    -Harley Quinn: la mandante dei criminali contro i quali si scatena la prima caccia predatoria del supereroe per salvare un gruppo di medici mandati in città a portare speranza ai detenuti, il tutto in una chiesa dai tratti gotici.
    -Poison Ivy: amica di Catwoman ma incavolata nera con lei, la Gatta deve riuscire a sfuggire alle trappole e imboscate architettate dalla momentanea nemica per chiederle aiuto. Molto bella la grafica là.
    -Pinguino+Grundy: missione di salvataggio in tutti i sensi, una missione dentro a un’altra missione. Molto bello il museo, lo squalo è un pelino inquietante. Grundy offre una delle quattro bossfights peculiari.
    -Ra's al Ghul: detentore della realtà più vicina all’immortalità, Batman lo cerca per trovare una cura ai crimini del Joker ma si ritrova a confrontarsi con il vecchio perché l’Uomo Pipistrello è stato involontariamente scelto come suo successore; questa bossfight è una delle quattro peculiari e il suo teatro di battaglia è molto bello perché rappresenta una versione desertificata e distorta della città e ha in essa anche alcuni dei famosi orologi di Dalì.
    -Freeze: mamma mia che ansia! Da guaritore ad assassino a quanto pare la strada è breve e Batman deve attaccarlo silenziosamente per sopravvivere; difficile se non ti ricordi tutti i KO silenziosi, in modalità storia+ può essere un problema; anche questa è molto particolare.
    -Joker: il boss su cui si basa la maggior parte del gioco, è la seconda volta che Batmn gli fa visita, è la prima che entrambi si scontrano in un’epica battaglia eroe contro orde di criminali, conclusa letteralmente col botto.
    -Strange: i suoi ordini danno la caccia a Catwoman mentre cerca di ottenere ciò per cui era stata catturata a inizio gioco, mentre poco tempo dopo Batman affronta le sue armate per riuscire ad arrivare a lui e a fermare la minaccia genocida prima che mietesse troppe vittime. Bella la distorsione morale affrontata nella scena dopo lo scontro.
    -Clayface: ultima mossa del clown, uno dei twist più grandi dell’intera saga videoludica; un’epica lotta ghiaccio contro argilla dentro a un cinema ricoperto di dinamita; l’ultima delle bossfights particolari, di certo non annoia.
    -Due Facce: ultimo boss per la Gatta che entra nel museo della città in cerca del boss del crimine, meditando vendetta dopo un attentato dinamitardo. Può essere un pelino difficile ma è bello cambiare personaggio!
    -Enigmista: prima ombra che sfida la Gatta e poi l’Uomo Pipistrello a risolvere i propri enigmi, poi rapitore e torturatore di gente innocente, il tutto per finire in conclusione vittima di una propria trappola.
    -Harley Quinn: il boss della storia spoiler, riesce a catturare Batman ma viene raggirata dal suo aiutante Robin accorso a salvarlo; molto bella come ministoria.

    Commento:
    Adoro questo gioco, è quello che mi ha fatto conoscere un po’ meglio la grande famiglia di Gotham e inaugurare la piattaforma Steam: occuperà sempre un posto speciale nel mio computer! Comunque, questo gioco lo reputo il migliore della saga perché almeno nel mio PC è quello con meno bug e ha una bella storia complicata, ricca di eventi anche dopo il suo completamento: infatti, il gioco presenta numerose missioni secondarie, la piacevole rivincita dell’Enigmista e il recupero del bottino della Gatta e tutto abbellito dalle bande criminali sempre pronte a fare da bersagli mobili. I boss sono alcuni ripetitivi, sono poche le modalità di scontro che possono esserci, anche se quello più peculiare è anche quello che mi piace meno: se non si è capito è Freeze nel commisariato di polizia! I combattimenti, a differenza dei boss, offrono moltissime scelte nelle combinazioni da fare per combattere, grazie a numerose armi e anche parecchie mosse.

    In conclusione, questa perla è bella, interessante e una bellissima esperienza di gioco, con ambienti molto belli e una grafica molto curata.^^
     
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    Batman: Arkham Origins è un videogioco sviluppato da Warner Bros. Games Montréal basato sul supereroe dei fumetti della DC Comics Batman; si tratta del prequel della trilogia principale della saga videoludica di Batman: Arkham.

    batman-arkham-origins-logo-i15738



    Boss:
    -Killer Croc: il primo boss del gioco, è molto facile da battere perché basta capire la tattica anche se alla fine credo sia là che il prologo finisce: la lotta contro l’uomo mutato insegna come sconfiggere i nemici più resistenti con il pestaggio e finita la prova si viene a sapere degli assassini e si è pronti a viaggiare per la città.
    -Electrocutioner: non se veramente sia da considerare un boss perché è veramente semplice ma ci lascia anche d’altra parte un’arma tra le più importanti!
    -Deathstroke: secondo me è uno dei boss più difficili e nella modalità Storia+ praticamente impossibile da battere per la precisione assoluta che bisogna mantenere per parare i suoi colpi; boss importante, ci lascia un’altra arma molto versatile nelle Cacce da predatore invisibile e per gli spostamenti. Cosa interessante è che mi ha ricordato lo scontro con Ra’s Al Ghul di Batman Arkham City per la sequenza che di colpi che si attiva dopo un tot di energia persa.
    -Copperhead: assassina contorsionista e avvelenatrice, dovremo affrontarla nell’acciaieria Sionis. Facile, è importante per la trama ed è divertente da affrontare grazie alle continue contorsioni. Inoltre, i momenti di allucinazioni ricordano la malattia di Arkham City, anche se siamo inseguiti da un’ombra inquietante in questo capitolo.
    -Bane: prima volta che affrontiamo Bane. Per affrontarlo basta stordirlo tre volte, picchiarlo e prepararsi a scansarlo all’ultimo minuto più volte a sequenza, per non essere travolti. Più che per la battaglia, è importante per un evento parallelo al prossimo boss, che motiverà maggiormente Batman nella sua crociata.
    -Firefly: uno degli assassini incaricati di uccidere Batman e piromane folle, decide di prendere in ostaggio un intero ponte per assicurarsi le attenzioni del supereroe emergente. Quindi, una lunga battaglia contro gli scagnozzi è assicurata grazie a bombe nascoste in quattro punti, stanze in cui darsi alla caccia più sfrenata e reti elettrificate per velocizzare il pestaggio: di certo, non annoia. Inoltre, Firegly con il suo fuoco pur essendo facilissimo è molto intrigante e la devastazione di un posto tanto di passaggio in quel gioco è a dir poco sconcertante!
    -Bane: se la mente del crimine è Joker, Bane è sicuramente il male che più si è diffuso nella trama e nelle vicende private di Batman. Affrontabile a Blackgate per salvare il commissario Gordon dalla sedia elettrica, è qui che il vero Crociato di Gotham dà il meglio di sé grazie a un importante dilemma morale. Dilemma che lo porterà dalla rissa simile alla precedente bossfight a una caccia dove preda e predatore non capiamo chi siano nei corridoi della prigione. Molto ansimevola (mio neologismo credo).

    Commenti vari scritti durante il gameplay:
    - in una cella della prima prigione c’è un omaggio all’Uomo Calendario;
    -i video sono lunghi e interessanti, ma molti di loro non si possono saltare anche se si muore;
    -lo jet è figo ma ogni volta si impianta xD;
    -dopo la morte si carica troppo lentamente;
    -il mondo del Cappelaio Matto mi ha ricordato quello dello Spaventapasseri di Batman Arkham Asylum;
    -molte volte attacco i nemici e il gioco deve ancora caricarli???
    -Bane è ipocrita: dice di combattere da uomo e poi si droga per essere più forte;
    -se un colpo si avvicina ai nemici senza colpirli non si ritraggono come invece in Batman Arkham City.

    Commento generale:
    Questo capitolo è molto bello ma non eccelso quanto i predecessori. Dico ciò perché la trama è bella e lunga ma non ha portato novità, le lotte sono le stesse di Batman Arkham City, i boss sono tutti fisici e dopo la prima volta non impegnativi, le armi troppo selezionate e poi loro: i bug! I bug o come cavolo si chiamano sono estenuanti, ti obbligano a fare ciò che vuole tu faccia il gioco, fanno comparire i nemici in ritardo, certe volte devo rifare le lotte (anche quelle dei boss) perché si blocca o non mi fa interrogare i tizi; una situazione veramente disagiante soprattutto perché lo ho comprato anni dopo il rilascio per PC e sapevo che per PS aveva gli stessi problemi non curati. Comunque, un pregio del gioco è l’ambientazione bella e dettagliata, anche se secondo me hanno invecchiato troppo la città e ringiovanito troppo Gordon; peccato che i bug blocchino pure i colori trasformando i lampioni in luce gialla o i capelli del maggiordomo in rossi, gialli e bianchi in pochi istanti.

    Commento finale:
    Lo consiglio perché ovviamente è bello, ma non è perfetto: preferisco il capitolo precedente anche perché le sfide di Batman per sbloccare armi sono troppo impegnative e ciò è esemplare per tutto il gameplay.
     
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2 replies since 10/12/2017, 18:42   56 views
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