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The Chronicles of Riddick è un film del 2004, scritto e diretto da David Twohy, sequel di Pitch Black (2000). Nel 2013 ne è stato girato un seguito intitolato Riddick.
Trama: Riddick ha passato cinque anni in giro tra mondi dimenticati all'estremo della galassia, sfuggendo a mercenari a caccia della taglia sulla sua testa; andato a chiedere spiegazioni su come sia stato trovato alla sola persona che sapesse dove si trovava, quando il pianeta viene invaso si ritrova in una guerra intergalattica e interdimensionale.
Cast principale: Vin Diesel: Richard B. Riddick Colm Feore: Lord Marshal Thandie Newton: Lady Vaako Judi Dench: Aereon Karl Urban: Lord Vaako Alexa Davalos: Kyra Linus Roache: Purificatore
Informazioni generali: Regia: David Twohy Soggetto: David Twohy Sceneggiatura: Jim Wheat, Ken Wheat Produttore: Scott Kroopf, Vin Diesel Produttore esecutivo: Ted Field, George Zakk, David Womark Fotografia: Hugh Johnson Montaggio: Martin Hunter, Dennis Virkler Effetti speciali: Dennis Briest Musiche: Graeme Revell Scenografia: Holger Gross Costumi: Ellen Mirojnick, Michael Dennison Trucco: Christien Tinsley, Richard Dean
Commento: Questo è un film carino, senza infamia e senza lode, ma almeno è stato capace di riportarmi alla mente alcune delle saghe più famose grazie a scene più o meno simili tra loro: Star Wars, Harry Potter e Pirati dei Caraibi. I combattimenti sono carini, ma nulla veramente rimane nella memoria. I mondi che propone sono caratterizzati da una gamma di colori caratteristica, visivamente sono molto belli ma anche invecchiati molto male perché nelle visuali panoramiche possiamo vedere grandi spazi molto belli e dettagliati ma che nelle inquadrature ravvicinate non combaciano con l'ambiente che da vicino circonda i personaggi; questo dettaglio ricorre molte volte e lascia molto interdetti. Secondo me il pianeta più problematico è anche quello più importante: il pianeta prigione è detto come facile da riscaldarsi velocemente, ma poi la fuga è troppo allungata nel tempo mandando questo dettaglio a farsi benedire! Mentre i personaggi sono piatti e poco caratterizzati, sono fedeli alla descrizione del popolo a cui appartengono senza un ulteriore approfondimento, il protagonista del film è fatto veramente male: over powered, perennemente inespressivo, è dipinto come un apatico fuorilegge ma non capiamo perché visto che dimostra di avere sentimenti verso la sua 'figlioccia' e non lo vediamo mai trasgredire la legge! Insomma, il solito bad guy solo per definizione! Insomma, è un film guardabile per l'estetica dei popoli e le coreografie dei combattimenti, ma non bisogna mai scordarsi di sorvolare sulla trama e i personaggi! E' solo un film per mostrare (non tanto) epiche battaglie!
Consigliato? Solo per i fan del protagonisti e chi adora il genere.
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