Le Erinni

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    Le Erinni sono demoni infernali, molto famose nella cultura generale grazie ad autori autorevoli come Esiodo ed Eschilo, che le hanno poste al centro delle opere e hanno dato loro una storia e un’immagine propria e caratteristica.


    Ma chi sono le Erinni?


    Le Erinni, come da tradizione, hanno genitori diversi a seconda della versione, ma in entrambe quelle più importanti discendono da divinità potenti e antiche: secondo Esiodo sono figlie di Gea e Urano, per Eschilo invece nacquero dalla Notte; i loro fratelli erano Terrore, Rabbia, Pallore e Morte. Di numero imprecisato all’inizio, con il passare del tempo gli autori hanno concordato che le Erinni sono tre, tutte rappresentate alate e con i serpenti in testa (un po’ come le Gorgoni). I loro nomi sono Tisifoni, Aletto e Megera.


    Per cosa conosciamo le Erinni?


    Le Erinni sono conosciute per essere creature della vendetta (Erinni ed Eris condividono la stessa radice semantica) nei delitti di sangue.


    Eschilo racconta che le Erinni perseguitarono Oreste dopo che questo aveva ucciso la propria madre e lo liberarono del loro tormento solo dopo che questi fu assolto da Atena dalle sue colpe; solo quando Atena lo volle innocente le tre creature si placarono, divenendo Eumenidi. Tuttavia, Oreste non è l’unico a essere stato perseguitato dalle Erinni: infatti, sia Alcmeone sia Meleagro ne furono perseguitati, entrambi per avere ucciso membri della propria famiglia.


    Che differenza esiste tra Erinni ed Eumenidi?


    In verità, i due nomi non hanno una vera e propria differenza; vengono usati indistintamente a seconda dei casi: Erinni può essere anche al singolare, Eumenidi può indicare ironia da parte dell’autore se usato mentre stanno perseguitando, in entrambi i casi mostrano il loro spirito di vendetta (Erinni) che può essere placato tramite il tribunale della mente e diventare benigno (Eumenidi, eu in greco significa positivo). Inoltre, questi nomi nella cultura romana vengono messi in disuso a favore di Furia e Dire, entrambi come gli altri nomi parlanti della loro natura.


    Qual è il simbolismo a capo delle Erinni?


    Anticamente le Erinni venivano identificate con la coscienza: infatti, essa all’inizio punisce e con il senso di colpa ti logora lentamente come se fossi inseguito da esseri orribili; ma non appena capisci l’errore e cerchi rimedio questo sentimento ti libera e quasi diventa positivo perché alla fine hai fatto la cosa giusta! Paul Mazon (un famoso ellenista francese) le interpreta come incaricate di vegliare sul mantenimento dell’ordine cosmico e e «in particolare, di punire tutti coloro che oltrepassano il loro diritto a spese degli altri, fra gli dei come fra gli uomini».


    Il mio commento generale:


    Io conosco le Erinni da molto tempo proprio per la tanto citata popolarità tra gli autori moderni: sono molto importanti sia nella saga di Percy Jackson sia in quella di Starcrossed. Inoltre, al liceo ho rischiato di dovere studiare l’Orestea al posto dell’Ippolito incoronato e quindi mi sarei dovuto conoscere bene tutta la loro storia in un modo per cui dico sinceramente: no grazie. Tuttavia, ovviamente di mio le conoscevo anche meglio degli altri miei compagni di classe grazie al mio fidato Dizionario di mitologia classica!


    Per me le Erinni sono esseri inquietanti, perfetti per un racconto horror come quello che scarsamente avevo scritto con pochi risultati qualche anno fa; forse in inglese rende di più. Comunque, la loro iconografia è abbastanza distintiva anche se leggermente simile a quella delle Gorgoni: entrambe hanno le ali e i serpenti al posto dei capelli, anche se poi le Erinni ti logorano con i loro lamenti mentre le Gorgoni dalla pelle dorata e le zanne ti divorano e ti pietrificano fino alla morte; interessante è che sia le Erinni sia Medusa simboleggino il senso di colpa! Lo avevate notato?


    Bibliografia:
    -Biondetti, L., Dizionario di mitologia classica: Dei, eroi, feste, Milano, Baldini&Castoldi s.r.l., 1999
    -Chevalier, J e Gheerbrant, Dizionario dei simboli: Miti, sogni costumi, gesti, forme, figure, colori, numeri, Trebaseleghe, BUR_Rizzoli, 2015


    Ecco, questo è il mio commento sulle Erinni, spero vi sia piaciuto. Se le conoscevate, fatemi sapere cosa ne pensate e come le avevate conosciute!
    buon halloween

     
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0 replies since 12/7/2019, 10:14   73 views
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