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Racconti di uomini e fantasmi è una raccolta di raccolta pubblicata nel 1910 da Edith Wharton e contiene ben dieci racconti di vario genere, variando dal crime alla quotidinità.
Commento: Questa raccolta ha il pregio di mostrare un riflesso della società in cui i racconti sono ambientati: è un mondo di signori potenti e attenti alla propria immagine; è l'età del raziocinio e quindi leggiamo sempre delle elucubrazioni dotte dei protagonisti quando con mentalità fredda cercano di riflettere secondo le chiavi di lettura scientifiche; le uniche attività che non siano lavorative sono il teatro, la passeggiata e le conversazioni dotte così come i club. Sono tutti uomini e donne simili tra loro, tutti figli del loro tempo e caratterizzati non a livello individuale ma solamente attraverso le loro parole perché in quei tempi il raziocinio era più importante della passione, presumo. Tuttavia, i racconti di per sé non sono bellissimi o almeno non la maggior parte. Di dieci se ne salvano il primo, il terzo, quello intitolato Gli occhi e il nono per il finale; questi racconti non hanno personaggi caratterizzati perché alla fine sono tutti stereotipati secondo quella che doveva essere la società del tempo, non sono tridimensionali e si salvano solo per la trama che è più interessante delle altre proposte. L'ultimo racconto, invece, era partito veramente bene e, essendo il più lungo, nelle sue quaranta pagine si divideva tra sentimento e dramma; tuttavia, a causa del finale, il tutto mi è andato di traverso. Secondo me, il problema maggiore di questa raccolta sono i personaggi: se gli ambienti riesci a immaginarteli eleganti e curati così come gli oggetti di scena, i personaggi sono scialbi e ancora peggio superbi e antipatici. Questa loro l'ho notata varie volte e ciò mi ha fatto pensare che forse sia la scrittrice stessa così.
In ogni caso molti racconti sono noiosi e insipidi e mi hanno tolto la voglia di leggere libri per un po' anche se dopo aver variato la lettura con un magazine di genere horror mi sono deciso a concludere la raccolta. Comunque non lo consiglio.
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